Bando Di Ser Teobaldo Da Castrum Fidei, Fruttidoro 1258

Sommario

Principato
Data
Emesso da:
Testo del Bando
Principato
Castrum Fidei,Valleterna

Data
sesto giorno della terza decade di Fruttidoro 1258

Emesso da:
Teobaldo da Castrum Fidei

Testo del Bando

"Popolo delle terre spezzate tutte,
fratelli nella fede

e' con il cuore colmo d' ira e di rimpianto che quest' oggi vergo queste parole. Nelle terre d' Altabrina il male, da lungo tempo presente solo nella forma di sospetto nelle menti e nei cuori dei più saldi fra i credenti, si e' infine palesato. Gli infami cultisti ed adoratori dell' entità spirituale nota come Umbra hanno infine agito pubblicamente, colpendo le genti di buona volontà riunite per partecipare al matrimonio del principe di Altabrina, Falcobrando.
Nelle lontano nord quest' eretica follia ha dimostrato come la mancanza di fede e d' illuminazione divina possano condurre un uomo sapiente sui sentieri oscuri, esatta antitesi della via Virtuosa. Qui infatti un' eterea creatura, evocata dall' infame alchimista Acrisio, già marchiato e bandito dalle Valniane terre per i sospetti appieno fondati di empietà e eresia, ha attaccato le delegazioni dei principati. I quattro hanno protetto i loro figli ma un Alfiere di Altabrina, Orsogrigio, ha perso la vita. Sia lode alla sua memoria e possa egli ascendere alla gloria di Sidereo per il suo sacrificio che ha tutti noi ha palesato il Male.
Grazie agli sforzi dell' ecclesia della Tetrade il colpevole di tali riti ha subito la giusta pena. Ma egli non e' il solo.
Fra di noi si nascondono, annidati chissà dove, altri della sua risma. Adoratori dell' entità spirituale nota come Umbra, cultisti al suo servizio che, compiendo eretiche cerimonie comprendenti sacrifici di bestie e uomini, piegano le anime per i loro fini di distruzione.
Sia dunque noto che, a partire da questo momento, chiunque fra i popoli delle Terre Spezzate, partecipi o venga a conoscenza di tali pratiche senza effettuarne immediata denuncia all' ecclesia Valniana, sarà consideratico eretico e immediatamente passato per le armi.
Invitiamo inoltre tutti gli uomini di buona volontà ad operare personalmente nell' interruzione di tali blasfeme eresie, certi che questo sia un grande passo lungo la via virtuosa e verso la luce di Sidereo.
Siate vigili dunque fratelli, tempi duri ci attendono. Ma e' proprio nelle difficoltà che la fede e la luce degli Dei divideranno il bene dal male, il giusto dall' empio, i beati dai demoni!"

Ser Teobaldo da Castrum Fidei
"A Deo Victoria"

Per volere del vescovo Morgana dei Ludovici
"Fide et Armis"